Costruire ecologicamente non è più un sogno sciocco per pochi addetti ai lavori, ma è diventato ormai una necessità per la protezione dell’ambiente e quindi della nostra salute. È una necessità che i nostri nonni non sentivano perché all’epoca tutte le case erano più o meno ecologiche: pietra, cotto, legno, calce, fibra vegetale ecc. – tutti materiali naturali, reperibili sul posto e disponibili ovunque. Fu nel XX secolo, con l’uso indiscriminato di quelle che allora erano nuove e versatili tecniche di costruzione, come i leganti cementizi e le materie plastiche, che i materiali naturali trovarono progressivamente meno spazio nella costruzione “moderna”. Naturalmente questa nuova era di costruzioni aveva senza dubbio problemi pressanti come l’enorme sviluppo delle aree urbane e quindi la necessità di costruire grandi edifici a costi ridotti. Purtroppo, se questa costruzione “moderna” riusciva a fornire abitazioni alle masse, l’altra faccia della medaglia era che il nostro bel pianeta veniva, forse inconsapevolmente, rovinato, a volte irreparabilmente, riempiendolo di cemento armato, polietilene, polistirolo, amianto e così via. Questi materiali erano a volte anche tossici per l’uomo ma certamente difficili se non impossibili da smaltire nell’ambiente. Fu negli anni ’70 e ’80 che nei paesi altamente industrializzati e quindi profondamente inquinati del Nord Europa e del Nord America si sviluppò la consapevolezza del problema ecologico e la corrispondente necessità di risparmiare energia. Hanno studiato a fondo le fonti inquinate e il loro effetto sull’ambiente e i suoi abitanti e hanno individuato per la prima volta nella costruzione ecologica la possibilità di dare un enorme contributo al risanamento del mondo e alla protezione della nostra salute. Fondamentalmente l’edilizia naturale ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo, riabilitando tutti i materiali da costruzione più tradizionali e naturali. Ma ha anche portato allo sviluppo della tecnologia e sono state fatte molte ricerche con l’obiettivo di utilizzare al meglio la costruzione naturale in diverse situazioni e portarla ai nostri standard estetici e operativi.

La nostra azienda opera esclusivamente nel settore dell’edilizia ecologica dal 1994, selezionando e importando i migliori prodotti disponibili con tutti i diritti esclusivi.

Il fondatore dell’azienda Leo Bodner®

Siamo orgogliosi di comunicarVi che quest’anno la ns. azienda ha compiuto un “quarto di secolo “. In questi 25 anni abbiamo accumulato molta esperienza in tutta Italia ed anche all’estero. Abbiamo isolato termicamente ed acusticamente (e sempre e solo con materiali naturali) le prime due case passive d’Italia nel 1999 e nel 2001, oltre ad averne realizzate molte altre nel corso del tempo. Un elenco innumerevole di CaseClima, ristrutturazioni, Hotel, Scuole ed Asili, Case in legno ed edifici industriali.

I ns. prodotti Biosplan®, Biosfloor®, Leo Bodner® Radiant15®, oltre ad essere marchi registrati, sono ormai un riferimento tecnico per chiunque si occupi di sottofondi e massetti a secco, isolamenti termici ed acustici e riscaldamento radiante a bassissimo spessore, a bassissimo consumo energetico e bassissima inerzia termica.

I ns. pannelli in argilla – terra cruda, sia neutri che radianti a parete o soffitto, sono diventati uno standard nelle case in legno dove aumentano l’inerzia termica, ma anche nelle ristrutturazioni e negli edifici nuovi.

I ns. intonaci in argilla terra cruda sono composti solo di argilla, sabbia vagliata e a volte di fibre naturali ma non contengono mai resine o addittivi “non meglio identificati” e quindi esaltano al massimo le qualitá della Terra Cruda.

I ns. pannelli in canna palustre hanno soppiantato moltissimi altri isolanti a cappotto perché, contrariamente agli altri isolanti, sia naturali che sintetici, non temono l’umiditá. In oltre vent’anni di importazione e distribuzione in tutta Italia di pitture naturali e trattamenti per legno e pietra non abbiamo mai avuto un singolo reclamo, cosa assai rara nel mondo dei colori naturali.

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